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Premio "Le Grazie Portovenere 2016" Verbale di Giuria
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PREMIO INTERNAZIONALE DI POESIA E NARRATIVA

“LE GRAZIE PORTO VENERE – LA BAIA DELL’ARTE”

4^ Edizione – 2 ottobre 2016


Il giorno 12 settembre alle ore 16.30 presso i locali ex Convento degli Olivetani alle Grazie – Porto Venere, si sono riuniti i  componenti della Giuria:

 

- Alessandro Quasimodo        Presidente Onorario

- Rina Gambini                       Presidente Giuria

- Elena Bartone                      Vice-Presidente Giuria

- Annarosa Lajoyè Dosi         Presidente  dell’Associazione “Il Volo dell’Arte”

- Lorenzo Masi                       Direttore artistico dell’Associazione “Il volo dell’Arte”

- Flavio Giudotti                    Segretario e Tesoriere (senza diritto di voto)

- Egidio Di Spigna                 Membro

- Marzia Dati                          Membro

- Monica Garruzzo                 Membro

- Enrico Colombo                   Membro

 

i quali, alla luce dell’esame effettuato sugli elaborati delle quattro sezioni pervenuti in concorso,

hanno riscontrato la seguente graduatoria:

 

POESIA EDITA

 

I°   Premio                                                      Antonella Monti (Miserere Nostri)

“Un dettato lirico di elevato spessore, una poeticità che sa conciliare profondità di pensiero, intensità di sentimento, abilità tecnica nel costruire versi e nello scegliere il linguaggio più adatto. Percorrere la silloge di Antonella Monti è un viaggio dell’anima, la continua emozione di un susseguirsi di liriche che toccano le corde intime e le fanno vibrare. Perché nella poetessa c’è un continuo anelito di perfezione stilistica accompagnato da una volontà autenticamente vissuta di verità e conoscenza. “Miserere nostri” è un volume perfetto, anche nella veste editoriale elegantissima, che concilia messaggi di grande valore etico con forme di appagante finezza artistica.”

II°  Premio                                                     Franca Canapini (La bellezza tragica del mondo)

“Quattro stagioni, quattro tonalità diverse che rispecchiano la visione della vita della poetessa. Dalla primavera all’inverno, il percorso poetico di Franca Canapini si snoda nella contemplazione di un anelito di vita che cresce per spegnersi pian piano nella quiescente silenziosità della fredda stagione. All’improvviso, mentre si dilata la contemplazione dell’ambiente naturale, mentre i versi si svolgono armoniosi ed intensi, ecco che i richiami mitologici appaiono a imporre la loro immanenza nel nostro modo di sentire che mai si è allontanato dalla classicità.”

III° Premio                                                     Maddalena Leali (Intermittenti teorie)

“Poesie che sono dipinti ricchi di sfumature, non solo coloristiche, ma soprattutto sfumature dell’anima: in Maddalena Leali, infatti, le tonalità della natura, ora intense ora tenui, ora agitate ora serene, si fanno specchio delle sensazioni del suo cuore. L’ambiente ligure, il mare e i borghi costieri, si distinguono in versi che non sono mai descrittivi, anzi riescono a dare esatta connotazione all’ambiente senza abbandonarsi a precisazioni di luoghi: essi vivono dentro la poetessa, che li trasfigura col suo afflato lirico in versi emozionanti e suggestivi.”

 

- Premio Giuria                                              Maria Gloria Vezzani (Sagome di carta)

“Personaggi che si susseguono delineati nei loro caratteri salienti, negli stati d’animo che la loro condizione impone o suggerisce. Mestieri che via via si perdono, ma restano nell’immaginario a emblema di abilità, fantasia, tenacia, gentilezza, a seconda dei casi. Sono questi i protagonisti di una silloge poetica illustrata con semplicità e amorevolezza, così come, con linearità descrittiva e sapiente ricerca di interiorità, le varie composizioni poetiche vengono porte al lettore garbatamente, quasi in tono schivo.”

 

- Premio Giovani                                           Simone Lopopolo (Oltre il silenzio)

“La spontaneità, la sincerità, la passione e l’entusiasmo di un giovane si uniscono, nelle liriche di questa silloge edita, alla voglia di cambiare molte cose della società in cui vive, che non corrispondono al suo ideale di convivenza civile, al suo desiderio di eticità realmente vissuta nella comunità. Così, molte composizioni suonano come moniti e denunce, altre come sfogo personale, altre come percorso intimo. Sempre, nella poesia di Simone Lopopolo, c’è l’attenzione al percorso lirico, al ritmo che corrisponda a ciò che lui ha dentro, alla scelta del linguaggio misurato e gentile, sebbene preciso e significativo”

 

- Premio Speciale Poesia Religiosa               Giancarlo Castagna (…d’altro canto)

- Premio Speciale Prosa Poetica                    Francesca Favaro (Di anime e stelle)

- Premio Speciale Componimento HAIKU  Terry Olivi (Uno sguardo dalla vita)

- Menzioni d’Onore:

Marina Marini Danzi / Anna Maria Lombardi (Sfumature di rosa)

Colomba Di Pasquale (Il mio Delta e dintorni)

Lio Attilio Gemignani (Il fruscio dell’acquilone)

Candido Meardi (Il destino di un eterno amore)

Domenico Lavernicocca (Poesie d’amore e di vita)

Stefano Serri (Diario di un risorto)

 

POESIA INEDITA

 

I°   Premio                                                      Fulvia Marconi (Il rosso dei papaveri al tramonto)

“Una lirica colma di note armoniose che spaziano dalle suggestioni della natura, con i suoi colori e i suoi profumi, alle emozioni delle reminiscenze mitologiche care alla migliore poesia classicistica. Un idillio improntato sul verso libero di matrice leopardiana, vivido di ritmi e melodie tutte personali, che la poetessa Fulvia Marconi sa porgere con grazia e con assoluta padronanza della struttura poetica e linguistica.”

 

II°  Premio                                                     Federico Ratti (L’uomo qualunque)

“La descrizione dell’uomo qualunque è presentata con malinconica ironia, quasi che il poeta voglia confessare, dietro il paravento della satira sociale, la sua delusione per il decadimento di una civiltà ormai votata all’apatia e all’indifferenza. Nella composizione non vi sono note liriche, sebbene sia scandita da un ritmo deciso e di facile musicalità, ma Federico Ratti vi espone la sua lucida e sincera visione della realtà senza schermi né fraintendimenti.”

 

III° Premio                                                     Tullio Mariani (Venne solo la pioggia)

“I versi di Prévert ispirano al poeta una lirica segnata dai suoni della pioggia, dal grigiore del cielo e dalla delusione del suo cuore. L’atmosfera è la stessa di Brest, come la descrive il poeta francese, ma l’epilogo è ben diverso, disincantato, annoiato, triste. Così, all’ampio incipit descrittivo segue una breve e intensa annotazione personale. Con abilità Tullio Mariani sceglie le parole, che conferiscono ai versi della prima strofa un tono duro, di attesa, e a quelli della seconda una rassegnata malinconia.”

- Premio Giuria                                  Silvia Cusumano (Nei pomeriggi di un inverno arancione)

“Annullarsi nel ricordo, risentire profumi e voci lontane nel tempo e nello spazio, vivide nella memoria e nel rimpianto: la poetessa si volge indietro in una sorta di procedimento proustiano, giungendo all’odore dolce degli agrumi della Sicilia della sua infanzia attraverso le scorze d’arancia del panettone milanese. E riappaiono le luci di allora, le grida dei cuginetti, la gioia di una vita libera e piena di affetti. Una vita ormai passata, ch’ella vorrebbe riportare al presente per sempre. Pregio di questa bella lirica è la sintesi lessicale, la capacità di Silvia Cusumano di trovare le parole più appropriate per condensare il suo pensiero e il suo sentimento.”

 

- Premio Giuria                                  Chiara Marasco (Svegliarsi con il tango)

“Il ritmo conturbante del tango trova nell’animo della poetessa uno spazio particolare, tanto da essere presente nella sua mente fin dal risveglio. Non è, però, un tango consueto, bensì quello commuovente danzato per mezzo delle carrozzine. Nulla cambia rispetto al tango ballato con i piedi: vi sono le stesse evoluzioni, gli stessi abbracci, le stesse figure. L’emozione, senza dubbio alcuno, è diversa e più intensa: è nella gioia dei volti, nel sorriso delle labbra che dimenticano la pena. La poetessa si lascia vincere da questa dolce emozione e la trasforma in versi al contempo descrittivi e musicali.”

 

- Premio Giovani                               Erika Cecina (Legame)

“Una poesia d’amore che contiene tutti i temi prettamente giovanili: la passione, i sogni, le tempeste che sconvolgono la mente e i sensi, il fuoco che brucia dentro, e quanto si possa immaginare per un sentimento giovane e vigoroso. La poetessa compone questa lirica come una dichiarazione al suo amato, ma la fa conoscere a tutti, perché quest’amore spezza ogni limite di tempo e di spazio. Leggere la poesia di Erika Cecina è sentirsi avvolgere in un turbine di sensazioni vitali, sincere e appassionate, anche allegre, tanto è l’impeto lirico che le esprime.”

 

- Premio Speciale “La Baia”              Federico Luciani (Portovenere)

- Premio Speciale Mondo dell’Arte   Orazio Milazzo (Amare l’arte)

- Menzione d’Onore Giovane Promessa        Enrico Barbieri (Il libro)

- Menzioni d’Onore:

Giuseppe Aprile (Ti ho visto piangere)

Renata Bonaiuto (Senza più amore)

Nunzio Buono (Rituali)

Nora Calvi (Solamente conchiglie)

Antonello Castellano (L’abbraccio)

Nicoletta Manetti (Grumaggio)

Milena Perico (La fortuna dei vinti)

Marina Antonietta Sibaud (Visione)

Maria Libera Vessecchia (Verde in città: tre schizzi)

 

NARRATIVA EDITA

I° Premio                                                        Daniela Musini (I 100 piaceri di d’Annunzio)

“Opera singolare per la struttura e per il tema trattato. L’autrice, grande esperta dell’opera dannunziana, rende accessibile ai lettori lo straordinario mondo del vate abruzzese. La biografia introduttiva, ricostruita scientificamente dalla scrittrice, corredata di note storiche e letterarie, introduce il lettore nel microcosmo della vita privata e intima di D’Annunzio, ne svela le sue mille sfaccettature stimolando il lettore ad approfondire la sua produzione poetica, drammaturgica e narrativa.”

 

II° Premio                                                      Cinzia della Ciana (Acqua piena di acqua)

“Un romanzo a metà tra la saga familiare e il romanzo storico. Tre donne, tre generazioni a confronto. Un mondo onirico, sospeso, fluttuante che come il ciclo dell’acqua segue un movimento circolare e non lineare: i ricordi fluiscono come un fiume ora in secca ora in piena per poi raggiungere il mare. La metafora dell’acqua diventa l’elemento fondante dell’impianto narrativo del romanzo. Intenso e profondo, questo romanzo coinvolge il lettore nelle vicende più intime e personali della protagonista, riuscendo ad emozionare e a far riflettere sulla drammaticità del vivere quotidiano e l'universalità dell'essere umano.”

 

III° Premio                                                     Antonella e Franco Caprio(Nel silenzio parlami ancora)

“Una donna e la sua storia in un momento singolare del nostro secolo tragico, la Resistenza. Un romanzo scritto a quattro mani dove gli autori, attraverso una struttura narrativa avvincente e l’uso della forma dialogica tra l’io e l’altro ci svelano il mondo interiore della protagonista. Un mondo complesso e intricato che solo attraverso l’espediente del dialogo riesce a prendere forma e a far sentire la sua voce della protagonista femminile. Lo stile, piano, scorrevole ed essenziale risulta molto efficace a valorizzare i contenuti del romanzo. Un elaborato e interessante percorso di analisi interiore, che si intreccia e si dipana attraverso la considerazione di tematiche politico-sociali, proponendo al lettore una vicenda che non si esaurisce sul piano strettamente personale ma che, attraverso l’interiorità, rimanda al piano delle vicende di interesse generale ed epocale che a questa fanno da sfondo e che in essa trovano un punto di equilibrio e di armonia.”

 

III° Premio Ex Equo                                      Lorenza Lucchi (Pick-Up)

“Le vicende personali di due sorelle che a volte si intrecciano, ma spesso si allontanano. Un accavallarsi di situazioni che sembrano guidare le loro vite;  in realtà ognuna di loro insegue la propria. Il racconto ha un ritmo volutamente discontinuo per sottolineare le vicende delle due sorelle e dei personaggi che attraversano la loro storia. Taglio insolito per un romanzo che prende la velocità, ma a volte la lentezza di un tragitto in macchina.”

 

- Premio Giuria                                              Renzo Cremona (Fossa Clodia)

“Quaranta brevi storie, voci diverse di un canto polifonico che accompagna il lettore in un mondo, che si trova oltre, in un universo non ben identificato. Il titolo singolare, Fossa Clodia, rimanda a realtà altre che non esistono più all’apparenza, ma che sono solo sopite e pronte ad emergere. L’autore, sapiente maestro della parola, utilizzando anche l’idioma a lui familiare, riesce a creare uno stile narrativo che in alcuni casi è riconducibile al flusso di coscienza, in altri raggiunge punte di alto lirismo.”

 

- Premio Giuria                                              Francesco Vecchi (Avrà l’odore delle cose nuove)

“Una storia moderna, come è la vita di un uomo d’affari nella Londra dei nostri giorni. Pochi contatti umani veri, solo incontri casuali. Ed ecco che arriva la morte di un amico a riportare nella realtà e nella sua vita la donna amata. Un triangolo amoroso che ritorna con il dolore di questa morte: forse un suicidio. Ecco che la descrizione dei sentimenti del protagonista si fa più intensa, quasi incalzante. Storia sempre più profondamente analizzata dallo scrittore fino ad un finale forse prevedibile, ma comunque decisamente forte.”

 

- Premio Speciale Romanzo Giallo               Massimo Ansaldo (Macerie)

- Premio Speciale Testimonianza

Maria Gabriella Gentile (Uscire dal tunnel dell’anoressia nervosa)

- Premio Speciale Opera Didattica

Loredana Scursatone / Elena Cauda (Io le persone le chiamo per nome)

- Premio Speciale Narrativa Infanzia            Nadia Tomasetta (Fiabe per dire che…)

-Premio Speciale Romanzo Psicologico        Fabrizio Voltolini (Edward Epstein)

- Premio Speciale E-Book                             Giulia Emily Cetera (Gemma)

-Menzioni d’Onore:

Alessandra Cerretti (Il variopinto mondo di Iaia)

Gloria Clemente (Latanè e la chiave invisibile)

Giancarlo Colaprete / Fernando Fratarcangeli (Tony del Monaco)

Antonio G.B. De Rosa (Halley – la storia di un pianeta che divenne cometa)

Vito Antonio Gastaldi (Il colore della lavanda)

Chiara Giacobelli (Un disastro chiamato Amore)

Andrea Marchetti (le nebbie del passato)

Mara Rotundi (Pensieri aristocratici ed aforismi in un sottoscala)

Viviana Rita Sgorbini (Aiuto sto diventando adolescente)

Valerio Simonetti (La luce del presente)

 

NARRATIVA INEDITA

I° Premio                                                                   Angela Rossi (La Principessa dei poveri)

(L’incontro tra due anime belle sullo sfondo di un giardino fatato.E poi una fiaba a suggellare la loro amicizia: La storia di Alyssa ed il suo vestito di carnevale. Un racconto fluido che si snoda tra immagini intense in un’ambientazione ricca di dettagli dove riaffiorano sentimenti profondi fino a portarci verso un insolito finale.)

II° Premio                                                      Giulia Malinverno Ricceri (Storie senza fissa dimora)

(Una storia “on the road” per un giovane che sembra non volersi fermare mai e infine la strada come unica dimora, per scelta. Incontri, sempre nuove persone fino a conoscere l’amore, quello degli altri attraverso le finestre e poi il dolore. Ben scritto e ben studiato nelle sequenze e nelle immagini.)

III° Premio                                                                 Luca Occhi (L’infinite rotte per il Paradiso)

(Uno straniero, o forse no, in un piccolo paese di mare. Uno scontro con la civiltà moderna che non vuole capire chi vive ed ha vissuto altre esperienze. E poi la pace nel fluido del mare con la balena divenuta amica. Uno stile asciutto ma comunque ricco di immagini che ti immergono nella storia.)

 

- Premio Giuria                                         Alias (Il caro estinto)

“Umorismo sottile per tutto il racconto che ci fa assistere ad un funerale per un amico, forse. Raccontato in prima persona non tralascia mai pensieri e sensazioni del protagonista fino ad un finale insolito ed un po’ macabro.”

 

- Premio Giuria                                         Lelio La Porta (Era settembre)

“Storia di vita moderna:un uomo che si separa sempre dai suoi amori sbagliati e una vita un po’ alla deriva. Le figlie sempre lontane, vuoto e solitudine. Poi l’incontro con un’altra donna forse una nuova vita. Scrittura sciolta con un’analisi profonda e dura dell’animo umano.”

 

- Premio Speciale “La Baia”                     Catia Cidale (Tutta colpa della Malabestia)

- Premio Speciale Racconto Giallo           Romano Nigiani degl’Innocenti (L’immagine alla finestra)

- Premio Speciale Donna

Mario Relandini (Le innumerevoli nozze della ragazza Karima)

- Menzioni d’Onore:

Luca Bonati (Ritorno a casa)

Enrico Brion (Curriculum semiserio)

Claudia Gaia (Mamma)

Piero Malagoli (Biglietto di terza classe)

Giuseppe Rudisi (carne umana)

Monica Simonazzi (Un mare di emozioni riempie la vita)

 

La Presidente ed i componenti della Giuria, dopo aver verificato la corretta compilazione del presente verbale lo hanno sottoscritto e la seduta è stata tolta.