Tu sei qui:News Associazione>>Novità in libreria>>Emidio Montini - Non un grido tra le palme

Emidio Montini - Non un grido tra le palme
Dimensioni carattere:

IL GRIDO TRA LE PALME

di Emidio Montini

Il gusto aspro, a volte ermetico, di parole scavate nel magma dei suoni, estratte dal pozzo cupo dell’anima. “Indagare il caos”, sfidare il labirinto, opporre al troppo rumore il silenzio della scrittura. “Non un grido tra le palme” (pp. 49 € 10 L’Arcolaio) è la nuova fatica letteraria che Emidio Montini aggiunge alla sua molteplice produzione, poetica e narrativa. “Da anni mi pesa il dire…”. Soprattutto se il vivere è “filo spinato intorno”; è la gabbia buia dei giorni dove “luce si estingue, morte si espande”… L’inferno quotidiano è lì in agguato, pronto a risucchiare nel suo gorgo; se la corrente trascina, è facile andare alla deriva. Ma un appiglio c’è: la forza (salvifica?) della parola, il potere della Poesia, Esigente Signora che – dai suoi seguaci – pretende “il meglio per approdare al mondo”. La penna diventa così contatto autentico con le cose; colloquio vero col Sé più profondo.
Al di là delle “ciance” o dei sogni, a imporsi in queste pagine sono i segni che la natura dissemina, qui accanto o là, nell’Altrove di certi viaggi remoti: il banano, la bruma, le rose, un pupazzo di neve che lento s’affloscia, le nuvole alte accampate nel cielo, la voce del vento che invita a “un guardare più vivo… nell’invisibile”.
Ne escono immagini vivide; argine al male di vivere. “La vita è un bivio senza bene: sceglie il caso le tue pene…”. Vane le preghiere (Dio dov’è?); il Tempo offende, il Mondo insulta… “E non un allarme, non un grido fra le palme”, scrive Emidio Montini. Solo la Poesia a far da sentinella; a vigilare severa. Anche in questa prosa lirica, epigrafica, attenta al tocco secco delle sillabe, ai battiti, duri, del cuore. Quasi l’eco di un canto primordiale, o di un pianto…        

Piera Maculotti

Articolo apparso sul quotidiano Brescia Oggi