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Carlo Alfieri
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Note biografiche

Sono nato a Milano e mi sono laureato in chimica industriale, all'Università di questa città.  Ho esercitato la mia professione fino a quando il tempo del lavoro è finito e da allora ho avuto il tempo di dedicarmi a una mia antica passione: scrivere.

Ho scritto fino a oggi quindici romanzi, di cui quattro pubblicati. L'ultimo in ordine di tempo, "Una Vita Complicata",  è  in libreria dall'aprile 2012, per i tipi di Mursia Editore, Milano.

Scrivo storie contemporanee, con l'eccezione di un romanzo ancora inedito, ambientato nell'alto medioevo. Non sono uno scrittore seriale, nel senso che in ogni mio romanzo si muovono, salvo rare eccezioni, personaggi sempre nuovi.

Dall'aprile 2014, tre miei romanzi sono disponibili in formato e-book sui alcuni dei più noti e-book store internazionali.

 

 

 

Note critiche

La Nemesi Moldava. Tra paradosso e realtà, nel romanzo di Carlo Alfieri si snoda una vicenda emblematica del mondo del lavoro delle grandi multinazionali, vicenda che ha risvolti umoristici, dal sottofondo amaro, e umani, corredati da annotazioni di costume estremamente interessanti.

A partire dalla conformazione peculiare del luogo, in cui si svolge la vicenda, dal linguaggio proprio dei personaggi, dagli epiteti e dai soprannomi attribuiti ai singoli protagonisti, dall’insieme degli atti e delle ragioni che muovono i fatti raccontati, si percepisce un’ispirazione narrativa assai originale e un modo personale di guardare in faccia la realtà. Ironia e attenzione, il sorriso quasi beffardo accompagnato alla comprensione umana nei confronti dei protagonisti, tutto mostra come la personalità dello scrittore si collochi in un contesto puramente individuale, privo di riferimenti letterari precisi, e come sia ben riconoscibile una scrittura che tende a collocarsi fuori dagli schemi e dalle scuole, pur seguendo le regole della composizione linguistica e della fluidità del racconto, allo scopo di coinvolgere il lettore anche a livello emotivo.

Se si pensa che tutto questo è stato ottenuto da Carlo Alfieri alla sua prima esperienza editoriale, possiamo intuire come egli abbia a lungo elaborato, razionalmente parlando, e in privato, il suo stile e la sua scelta espositiva. L’esito, assai lusinghiero ed efficace della sua opera, ci lascia supporre che abbia ulteriori sorprese per i suoi lettori che, al di là dei temi dei prossimi romanzi, certamente ne riconosceranno la sagacia e la profondità di indagine psicologica, velata appena dalla leggerezza del piacere di raccontare, che gli è proprio.

Rina Gambini

 

Recensioni

La Nemesi Moldava: un intervento di Elisa Vittozzi

La Nemesi Moldava è una metafora del mondo del lavoro, come afferma Federico Moccia nel commento pubblicato in aletta di copertina, quasi a continuare la nobile tradizione delle alette di copertina d’autore, di cui fu maestro Italo Calvino per Einaudi, negli anni Sessanta. È una metafora, è vero, ma una metafora paradossale, in quanto le situazioni, peraltro ricche di humor, del romanzo sono forzate in un paradosso più o meno accentuato. Molte infatti sono inverosimili, ma hanno il potere di svegliare la fantasia del lettore per fargli immaginare che sia possibile quella specifica realtà o quella particolare contingenza. Così, anche quando il lettore sorride per la stranezza dell’ episodio narrato, la forza della metafora emerge prepotente. Vi citerò pochi esempi, perché mi sembra giusto che ognuno vada da solo alla scoperta dell’intreccio della storia, ma voglio soffermarmi su quello dell’inclinazione del pavimento del building, decrescente man mano che i piani salgono, emblema della difficoltà della carriera, che prevede ovviamente un cambiamento di livello e quindi del piano dell’ufficio. L’idea, nata dalla mente contorta e perversa del Presidente della corporation, è stata realizzata dall’architetto Demetriou Kubo, affinché il costante sforzo psicofisico a cui sono sottoposti gli impiegati, impedisca loro di distrarsi o addirittura di trovare rifugio, o pausa, in bagno o al caffè, troppo faticosi da raggiungere.

La corporation, il luogo di lavoro del protagonista e narratore, il giovane ingegnere Gualdo Gualdi e dei suoi colleghi, è totalmente dedita al business, al profitto più sfrenato, ad affari a tutto campo, più o meno loschi ed ambigui, insospettati, come emergerà nel corso di una conferenza ed ostentati come prodezze finanziarie. Un mondo, quindi, che si nutre di eccessi e disomogeneità, cui mette fine l’ultima arrivata, una bellissima, colta, intelligente giovane donna proveniente dalla Moldavia rumena, cui viene attribuito il soprannome di Nemesi Moldava.Quello dei soprannomi è un’invenzione veramente originale dell’autore, che attribuisce ad ognuno dei personaggi del romanzo, e naturalmente ad ognuno che riveste un ruolo nella corporation, un nomignolo indicativo del suo incarico, del suo carattere o delle sue qualità. La fantasia di Alfieri sembra inesauribile in questa continua invenzione, che non è superficiale ironia, bensì ricerca di equilibrio tra personaggio e nome attribuito, funzionale allo svolgersi stesso del romanzo. Sempre per citare soltanto qualche esempio significativo, Iena Plorans (piangente) è il capo del personale, Fibonacci il direttore finanziario, Sadiq Hussein il capo dell’Ufficio Legale e il Battista colui che affibbia a tutti il soprannome del caso.

L’impalcatura generale delle stranezze si smonta con la personalità positiva della giovane neo-assunta, che assume appunto il ruolo della Nemesi, della vendetta divina, secondo la mitologia classica, vista come la potenza che abbatte ogni dismisura, ogni eccesso umano. I greci pensavano che l’eccesso sconvolgesse l’ordine del mondo e mettesse a repentaglio l’equilibrio universale, quindi dovesse essere castigato dagli dèi. La bella Para ha, dunque, questo difficile ruolo, in un finale sconvolgente ed apocalittico, che mette fine alla corporation, alla sua struttura e allo stesso building.Si torna,con una efficace contrapposizione di valori, alla normalità, ma l’esperienza presentata nel romanzo ha valore proprio per la potenza della sua particolarità, della sua ironia, della capacità di far riflettere divertendo.

Un romanzo da leggere, anche perché si legge avidamente, in poche ore, con appassionata apprensione di sapere come va a finire: è proprio questo ciò che deve fare una buona opera narrativa!

 

Presentazione (copertina e risvolti)

LA NEMESI MOLDAVA

Sample Image

3^ edizione

Editore: Ibiskos Editrice di A.Risolo

ISBN: 978-88-546-0144-4

Genere: Romanzo
Collana: Anthurium

Una biografia semi-seria, anzi per niente seria

Le notizie sull’Autore sono piuttosto scarne e frammentarie. Sappiamo che nacque nel secolo scorso in una città del Nord Italia. Raggiunse una certa fama come studioso di etichette di acque minerali, argomento sul quale pubblicò una serie di importanti articoli. Prese anche parte attivamente al dibattito politico post-Sessantotto, proponendo (la cosa fece un certo scalpore) che alla società italiana, politicamente, non si attagliava la classica distinzione in sinistra, centro e destra, ma dovevano essere aggiunte due ulteriori classificazioni e cioè avanti/indietro e alto/basso. Un importante uomo politico che dal nostro Autore fu definito di centro/indietro/basso si risentì a tal punto che ottenne dalla mafia una sentenza di morte (fatwa in arabo). L’Autore, uomo timido se non pavido, decise quindi di emigrare in Sud America ed è lì che praticamente si perdono le sue tracce. La storia di come questo libro sia giunto all’Editore è assai romanzesca. Successe che un noto trafficante di manoscritti un giorno fu fermato dalla polizia doganale dell’aeroporto di Bogotà, Colombia, mentre stava per lasciare il Paese. Aperta la valigia, i doganieri ne verificarono il contenuto, consistente in alcune decine di voluminose buste di plastica contenente polvere bianca. Tuttavia i loro occhi addestrati non si lasciarono ingannare dalla banalità del carico e ben presto, abilmente nascosto in un sottofondo della valigia, trovarono il manoscritto de “La Nemesi Moldava”. Fu sequestrato immediatamente e in seguito messo all’asta. L’unico a presentare un’offerta al banditore fu l’Editore, il quale si aggiudicò questa importantissima opera per centomila pesos, circa 30 euro. Si dice che l’Autore abbia pronti altri romanzi per la pubblicazione, ma la situazione di mistero che lo avvolge rende praticamente impossibile confermare la notizia.

 

Dal 7 Aprile 2014 disponibile anche in edizione e-book

La nemesi moldava

Sinossi

In un building progettato da Kubo, ieratico architetto pazzo, dove sembra dominare una paranoia tranquillamente accettata da tutti, si svolgono le paradossali vicende aziendali di una non meglio identificata corporation e dei suoi dipendenti. Suddivisi in surreali ranghi organizzativi e addetti ad altrettanto surreali mansioni, fuori da lì sembrano privi di vita propria. Ma all’interno del building partecipano ai riti di una comunità bizzarra: migliaia di persone che hanno dedicato la loro vita alla costruzione di un “impero” universale, nato nella mente di un uomo potentissimo, di cui non si osa neppure pronunciare il nome: l’impero multinazionale di Egli.

Ma l’ingegner Paraschiva Crişan, bellissima e portentosamente intelligente, sarà il granellino di sabbia che fa inceppare la fantasmagorica macchina.

Potente metafora del mondo post-industrializzato e globalizzato delle multinazionali, questo romanzo graffia, facendo sorridere, ma anche riflettere, e affonda le unghie dentro più temi, attuali e interconnessi. La patologica autoreferenzialità di chi domina dispoticamente i settori chiave della moderna economia. La difficile posizione della donna nel mondo del lavoro. La via della riconquista della propria libertà e dignità individuale.

 

Disponibile in Amazon Kindle

Disponibile in Mondadori Kobo


 

 

 

Una vita complicata

Sinossi La storia di un uomo dallo straordinario destino, che lo rende testimone diretto, anzi protagonista, delle più famose, discusse e controverse vicende della prima metà del XX secolo. Egli ci narra la sua verità. Sembra prenderci per mano e condurci di persona sui luoghi degli accadimenti di cui ci dà la sua versione, quasi a dire: fate attenzione, fino ad ora vi hanno raccontato un sacco di bugie. Io che so, voglio ora mettervi a parte della Verità.  Un po’ Barone di Münchausen, un po’ Forrest Gump, meno tranquillo e meno svaporato, però. In realtà un sanguigno lottatore e un eterno romantico, innamorato di magnifiche e improbabili donne fatali.  Con il coraggio e l’incoscienza di un novello Ulisse, il nostro eroe si getta in avventure che lo portano, tanto per citarne qualcuna, in Francia con Mata Hari, a Mosca con Lenin, nel deserto con Lawrence d’Arabia, a Sarajevo con l’Arciduca d’Austria, a Casablanca con Ingrid Bergman e a Berlino con Hitler.  Da questa miscela nasce una narrazione paradossale, divertente e anche sempre nuova, come una notte di fuochi artificiali.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Due nuovi romanzi

 

 

Il principio di tutte le cose

Sinossi

Un piccolo insignificante evento, legato a una innocua mania, mette in moto una sequenza di fatti, apparentemente di poco conto, che vanno a mescolarsi ad altri accadimenti della vita quotidiana di Marco Laurendi, il protagonista.

La narrazione si inoltra in una dimensione di mistero, e mentre le due storie sembrano procedere indipendentemente l’una dall’altra, lentamente emerge, sotto gli occhi del lettore, un romanzo inaspettato che nasce, sorprendentemente, dentro il romanzo principale.

Una bellezza misteriosa, un giornalista scientifico che viaggia per il mondo, un amore impossibile, una donna dallo sguardo acuto che vede lontano e implacabili uomini di potere sono gli ingredienti di questo libro che non vi abbandonerà fin quando l’avrete finito.

Attraverso una serie di vorticosi colpi di scena l’intera vicenda si ricompone in una sintesi finale, assolutamente rigorosa e affascinante.

 

 

 

 

 

Romanzo d'una storia nata male

Sinossi

Una nascita emblematicamente miserabile è illuminata e trasformata "in oro" da un colpo di fortuna mediatico e da un gesto di eroica generosità. Così John W. Lockwood nasce malissimo, ma cresce assai bene. Scuole internazionali, buona società, vita cosmopolita, come si addice a chi si ritrova per padre un ambasciatore americano. Il brillante John cavalca un successo dopo l'altro: la sua prateria è il mondo dell'alta finanza, con i suoi giochi, fin troppo famigerati ai giorni nostri; lo scenario della sua azione è (quasi) l’intero pianeta, principati arabi compresi. E anche l'amore veleggia. Fin troppo. Finché la sua storia diventa una fiaba al rovescio, in cui la principessa bacia il principe e lo trasforma in ranocchio. E non si fa per dire.

Ma il ranocchio John W. Lockwood è uno tosto. Nel suo DNA ci sono la vittoria, non la sconfitta, e una dannata inclinazione a perseguire ciò che è giusto. Lockwood cade e risorge. Combatte e non si arrende. E nel suo percorso di rigenerazione, non solo riformula i valori guida della sua vita, ma va anche e molto al di là di sé stesso: lui, nato misero, saprà calarsi nel profondo delle miserie umane e mostrare come la via per rialzarsi esista anche nel buio più cupo, se la si sa scegliere e magari indicare agli altri. Lui, precipitato dalle stelle di sfolgoranti business finanziari e petroliferi alle stalle di uno scandalo di cui diventa l’impotente pedina, dimostrerà che si possono coniugare genio per gli affari, etica e sentimento.

‘Se non ce la fai più e senti che tutto il mondo è contro di te, mettiti a testa in giù. Se ti viene in mente di fare qualche pazzia, falla’ disse Harpo Marx. Lockwood questo farà: capovolto dal destino, capovolgerà molte cose, dimostrando anche che ognuno, volendo, può cambiare in meglio il mondo.

Un romanzo di formazione e di evoluzione, scritto con brio e con l’inconfondibile cifra di Carlo Alfieri: sense of humor, leggerezza, sguardo curioso sul mondo e sulla dinamica fra classi sociali e culture, azione serrata e gusto per la dialettica umana, con i suoi infiniti registri.

Una storia ottimista, graffiante ma non priva di una sorridente benevolenza, dissacrante e costruttiva, divertente e saggia, folle eppure perfettamente ragionevole.

 

Disponibili anche in Amazon Kindle

Disponibili anche in Mondadori Kobo