Mauro Vittozzi |
Profili criticiLa pittura di Mauro Vittozzi parte dalla ragione che guida l’armonia della natura e rende tranquilla la coscienza inquieta e insicura degli uomini, per arrivare all’esaltazione della fantasia e della creatività, attraverso i colori così sapienti da sfumare i paesaggi verso l’infinito e tratti posati sulla tela con mano così leggera e pensosa da rendere ogni opera immortale.La strada tracciata da Vittozzi è limpida e serena e provoca la riflessione che scuote sempre l’uomo quando si avvicina alla verità dell’arte. On. Dr. Enrico Ferri
Prof. Giuseppe Benelli
Bruno Della Rosa
Un attento esame merita la ricerca tonale: c’è qui appunto una varietà mediterranea, un piacevole gioco di ombre e luci, o più precisamente una dimensione “tirrenica” o ligure del commento cromatico di Vittozzi. Bei gialli, ocra, sfumature di verde e di azzurro, spazi di celeste solarità. C’è una sensibilità ecologica che si eleva a messaggio. E poi il mare, i fiori, dove il gioco coloristico s’intensifica, si infittisce. Prof. Giuseppe L. Coluccia
I FONDALI DI MAURO VITTOZZIIl mistero di un mondo accessibile a pochi eletti, un mondo senza luce, dove i colori si amalgamano in un magma omogeneo, per separarsi poi in mille macchie dai toni intensi, colpiti da una luminosità irreale, che giocano coi rossi, gli aranci, i viola delle concrezioni coralline; un mondo di movimento, dove tutto fluttua lentamente, un movimento che è vita, vita di alghe, di madrepore, di piccoli pesci, miriadi di pesci multicolori che si agitano sullo sfondo di uno scenario affascinante. E ancora un mondo di profondità, dove l’occhio segue, attraverso le sfumature verdi o azzurre delle acque, un susseguirsi di piani orizzontali che si perdono lontano, senza soluzione di continuità, e fanno presagire una distesa immensa, continua, in cui ogni angolo riserva il fascino della vita degli abissi. I fondali di Mauro Vittozzi comunicano l’arcana suggestione dello sconosciuto, misterioso mondo marino, e lo fanno per tramite di un cromatismo tutto personale, rivissuto interiormente, che trasferisce sulla tela esperienze dirette senza volerne dare spiegazioni didascaliche, soltanto con l’intenzione di far vivere al fruitore del dipinto le stesse emozioni che può provare chi vi si trova immerso. La tecnica di ricreare l’effetto fluido dell’acqua e di dare rilievo ad una serie di incrostazioni colorate, pullulanti di vita, su un fondo che si rivela per piani successivi di maggiore o minore intensità cromatica, riesce nell’intento di ispirare un sentimento di curiosa aspettativa misto ad una pace interiore che solo una natura, su cui l’uomo può scarsamente incidere, è capace di trasmettere. Prof.ssa Rina Gambini
Selezione di opere
Il Cardo e la Farfalla Il Fiore di Cardo
Le Stelline di Tellaro Luci ed Ombre
Tramonto a S. Fruttuoso Cinque Terre ![]() Fondale
Uliveto
Mareggiata nordica
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