Opere donate dagli artisti come premi del Concorso Città di
Pontremoli 2012
Matteo Arfanotti
Nato a Sarzana l’8 marzo 1974, residente a Fosdinovo di Massa, è artista affermato. Assai noto in Lunigiana e alla Calandriniana. Dopo la laurea in architettura (Firenze) si è dedicato alla pittura, la sua musa che dà ritmo e luminosità ai dipinti, come in questa icona di bellezza femminile realizzato a Nicola di Ortonovo. La dimensione fiabesca avvolge il mito della Grande Madre, la Terra. Matteo ha scelto qui la donna, espressione di dolcezza e di forza, ma è anche via all’eterno. Nel dipinto si nota nell’eterea levità di natura e sopranatura il decisivo orientamento dell’artista all’ allegoria, cioè alla realtà trasfigurata dalla luce e dall’essenzialità cromatica. Esiti prodigiosi dell’ocra e sue variazioni. Impiega spesso la tecnica mista, ma il colore preferito (ocra) attraversa i giochi chiaroscurali, trasfigurando la donna in movimento. Arfanotti prende spunto dalla cinematografia, dal teatro e dal fumetto, che estendono gli spazi su legno, pur conservando nella levità il mito e i riferimenti alla cultura delle stele. Il suo triangolo creativo abbraccia Liguria-Toscana-Emilia.
Info: 339 4163854; e.mail:
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Lorella Consorti
E' nata a Prato e risiede a Empoli (FI). Ha frequentato un corso di pittura con il Maestro Nardoni. È socia del Circolo Arti Figurative Empoli e Fornace Pasquinucci - Capraia Fiorentina (FI). Nel 2010-2011 ha esposto in varie Mostre collettive: Pisa Expo, Il Ghibellino – Empoli, Fornace Pasquinucci FI, Mostra Casole D’Elsa, Premio Presidente della Repubblica G. Gronchi di Pontedera. Nel luglio 2011 ha esposto in una Mostra personale alle Cantine Verdi di Cerreto Guidi. È stata premiata con il I Premio Assoluto per le Opere artistiche al Concorso Artistico Letterario “Ho diritto a…” 2010, patrocinato dalla Regione Toscana, dalla Provincia di Massa-Carrara, dal Comune di Aulla, dal Comune di Licciana Nardi, per la celebrazione della Giornata Mondiale dei Diritti dell’Infanzia, approvata dall’Assemblea Generale dell’ONU nel 1989 e istituita in Italia dalla legge 451/97. artista selezionata dal GAMEC, centro d’Arte Moderna di Pisa, “Dalla macchia al contemporaneo” anno 2011 e 2012, e dal Festival Piccolo Formato.
Ha avuto il riconoscimento come Artista Affermato al Premio Gronchi 2011 ed è stata finalista al Premio Kosmos 2011; è stata inoltre selezionata al Concorso OPEN-ART 2012 con esposizione nelle Sale del Bramante in Piazza del Popolo a Roma.
Luciana Lucchesi
pittrice autodidatta, nata ad Aulla, si specializza nella pittura ad olio ottenendo nel corso della sua opera un risultato molto personale di questa tecnica. I suoi quadri sono l’espressione naturale dei suoi pensieri, della sua vita, dei suoi sogni. Il suo soggetto preferito è la natura. Della sua produzione artistica si sono interessati, con vivo apprezzamento, autorevoli critici contemporanei.
Cristiana Mugerli
Residente a Levanto (SP), insegnante, coltiva da sempre l’hobby della pittura.
Rappresentare la natura (campagna. casolari, campi e prati, il fiume, il lavoro dell’uomo…), ma specialmente il mare, quel mare di Liguria e di Levanto, in particolare, città in cui vive e lavora, è per lei il modo migliore per trasmettere agli altri, attraverso la sua pittura, sensazioni ed emozioni che scaturiscono dal più profondo suo animo d’artista. Non paga della sola pittura per testimoniare il legame con la sua terra, trasfonde nella poesia e nella delicata prosa dei suoi racconti, sentimenti e passioni che paiono essere l’estensione ed il completamento dei suoi quadri. Ha esposto i suoi quadri in mostre personali a Portofino, nell’agosto 2004, a La Spezia - Centro Allende, nel luglio 2007, ed in collettive a La Spezia - Città delle donne – Centro Allende – nel marzo 1998; a Levanto - Sala mostre del Comune, nel marzo 2002; a Levanto - “ Donne, colori e creatività” Sala mostre del Comune, nel giugno 2003.
Antonio Piola
è nativo di Virgoletta, lo splendido borgo medievale situato a soli due chilometri da Villafranca Lunigiana, ed ha trascorso buona parte della sua vita a Milano. Appassionato di arte, ha alternato l’attività lavorativa con quella pittorica, occupandosi anche di promozione di mostre e di valorizzazione delle nuove leve dell’arte. Entrato in contatto con i frati della Certosa di Garegnano, in Milano, ha iniziato a collaborare con loro allestendovi importanti esposizioni. Non si è però mai allontanato dalla sua Virgoletta, in cui torna appena può, e in cui allestisce, con la collaborazione del Comune di Villafranca e con l’Associazione Manfredo Giuliani, di cui è socio, sue mostre. Pittore istintivo di grande sensibilità, ama rappresentare i luoghi cari alla sua anima e le persone che vi vivono.
Sergio Scantamburlo
Nato alla Spezia nel 1948, ha rivelato fin dalla più tenera infanzia un grande amore per il disegno, che lo ha portato a frequentare scuole d’arte e a dedicarsi alle più svariate tecniche artistiche. La sua prima personale data dal 1970; da allora ha partecipato a molte mostre collettive e ha allestite tante personali, è stato più volte premiato ed è apparso su numerosi cataloghi d’arte. “La pittura di Sergio Scantamburlo raccoglie la esperienza di mezzo secolo. Nei riflessi dell’impressionismo francese e italiano ha tracciato la proiezione della pittura, definendone le tematiche familiari e sociali, a lui congeniali. Pittore naturalista e con problematiche sociali, ha rappresentato con eguale talento angoli e scenari di Lunigiana e l’incanto degli interni, sia domestici che pubblici. Privilegia tanto i paesaggi quanto l’umile gente e i personaggi della storia locale. Grazie all’impiego di tecnica mista imprime ai dipinti un movimento e una grazia che li distinguono dalla pittura ufficiale, anche per il corredo cromatico centrato sulle linee di china, su violetto e ocra. I suoi azzurri sono sontuosi, i rossi caldi e pastosi. Più volte premiato, ha raccolto nel dossier insieme ai mecenati della sua pittura i consensi e gli apprezzamenti di un pubblico selezionato. La interiore liricità di Scantamburlo si espande in proiezioni di bellezza, che costituiscono oggi le istantanee più indovinate della sua ispirazione”, scrive di lui Giuseppe Luigi Coluccia.
Francesco Vaccarone
E' nato alla Spezia, dove tutt’ora risiede. Ha iniziato a dipingere giovanissimo, e fin dal 1957 ha esposto in mostre personali e collettive in numerose città italiane. Assurto a fama internazionale, negli ultimi dieci anni ha esposto in Polonia, dove ha tenuto anche un ciclo di conferenze all’Università, a Cuba, in alcune città degli USA, a San Pietroburgo, a Strasburgo, presso il Parlamento Europeo e a Bruxelles.
Le sue opere sono presenti in collezioni pubbliche e private, in musei e università di tutto il mondo. Della sua pittura si sono occupati i nomi più famosi dell’arte, a partire dal pittore Renato Guttuso al poeta Edoardo Sanguineti, al giornalista Aldo Forbice, fino a molti critici internazionali di grande rilievo.
Alberto Sparapani
Nato nel 1911 a Casale Marittimo, in provincia di Pisa, muore a Carrara il 10 gennaio 2004, dopo aver lasciato segni tangibili della sua arte incomparabile di scultore in
molte piazze e chiese d’Italia. Suoi, infatti sono il monumento ai Ragazzi del ’99 a Bassano del Grappa, il Monumento al Cavatore di Colonnata, sulle Alpi Apuane, il Monumento a Michelangelo a Caprese (AR) per il V centenario della nascita dello scultore, il Monumento a San Francesco a Santa Margherita Ligure (GE), il Monumento a San Giovanni Bosco, a Borgo San Martino (AL), la Sacra Famiglia di Pisa, e molti altri, oltre ad amboni, Via crucis e pulpiti. Bellissime le sue piccole sculture, innovative nelle forme e nei significati. Il bassorilievo donato dal figlio Silla, anche lui egregio scultore, vuole ricordare la figura magistrale di Alberto Sparapani.
Roberto Giansanti
Nato a Marino (RM) nel 1979, vive in Versilia, dove ha realizzato la sua attività artistica, e dove insegna Discipline plastiche presso l’Istituto d’Arte “S.Stagi” di Pietrasanta.
Si è laureato a pieni voti all’Accademia di Belle Arti di Carrara, ed ancora collabora con i docenti dell’Accademia per la realizzazione di opere scultoree. Dal 2003 partecipa a mostre collettive e ha esposto in prestigiose mostre personali.
Scolpisce preferibilmente il marmo, ma anche il ferro e la terracotta, con uno stile innovativo, fortemente plastico.
La sua ricerca si basa sul movimento in equilibrio dei suoi personaggi, in una tensione che è fisica, ma soprattutto interiore. “Sono forme scultoree sostenute da una tensione straordinaria, dove le masse materiche sfidano la forza di gravità, mentre un equilibrio sorprendente si instaura tra moto e stasi, quiete e velocità. Improvvisi sbilanciamenti vengono corretti in corso d’opera e bilanciati con scatti imprevedibili, arditissime torsioni.”, scrive di lui il critico Franco Campegiani.